AustrianGp torna la Sprint: istruzioni per l’uso

La Formula 1 torna subito in pista nella gara di mezzo del trittico europeo che porterà il circus da Barcellona a Silverstone, passando per l’Austria. Weekend ricco con la terza Sprint stagionale, un classico della gara austriaca che ospita la mini race per il terzo anno di fila.
Venerdì una sessione di prove libere e le qualifiche Sprint e il sabato la gara Sprint e le qualifiche per il Gran Premio della domenica pomeriggio.

  • Fino ad oggi sono state disputate 14 gare Sprint e Max Verstappen ha fatto, tanto per cambiare, la parte del leone con nove successi. Degli altri vincitori – Valtteri Bottas, Sergio Perez, George Russell e Oscar Piastri – soltanto il finlandese ha vinto più di una volta.
  • Dopo Barcellona la Formula 1 ha viaggiato 1.700 km in direzione nordest per raggiungere il cuore dell’Europa. Il GP Austria si disputa al Red Bull Ring dal 1997, anche se inizialmente il tracciato era noto come A1.
  • Il circuito è sorto sui resti dell’Osterreichring, impiegato nel Mondiale dal 1970 al 1987. Rispetto alla MotoGP, le monoposto non devono affrontare la chicane posta poco oltre la metà del rettilineo tra le curve 1 e 3.
  • Secondo i tecnici Brembo, il Red Bull Ring da 4.318 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3 perché fatta eccezione per le prime 3 frenate, veramente toste, tutte le altre non comportano un grande sforzo. Dei quasi 10 secondi di utilizzo dei freni in un giro, infatti, oltre due terzi discendono da queste 3 curve.
  • In 3 delle staccate del Red Bull Ring i piloti di Formula 1 esercitano un carico sul pedale superiore ai 140 kg. Per questa ragione si sottopongono a sedute di allenamento con dei pesi che permettano loro, specie per la gamba sinistra, di affrontare tali sforzi per due ore consecutive. D’altra parte, anche gli impianti frenanti devono resistere ai carichi loro richiesti in ogni condizione.
  • Diverse peculiarità rendono il tracciato un unicum in tutto il calendario iridato. Innanzitutto, ci sono il numero di curve più basso (10) e il tempo sul giro più veloce mentre come lunghezza i suoi 4,318 chilometri lo piazzano al terzo posto di questa classifica alle spalle di Monaco (3,337 km) e di Interlagos (4,309 km).
  • Il circuito di proprietà della Red Bull è secondo nella classifica delle piste col maggiore dislivello: 63,5 i metri di differenza fra il punto più alto e quello più basso, superata soltanto dai 102,2 metri di Spa-Francorchamps.
  • Come tradizione, Pirelli ha selezionato per questo appuntamento il tris di mescole più morbido della gamma 2024, composto dalla C3 come Hard, dalla C4 come Medium e dalla C5 come Soft. Spielberg ha un asfalto un po’ agée e, di conseguenza, una rugosità elevata ma le forze laterali esercitate sui pneumatici sono decisamente inferiori alla media stagionale, determinando nel complesso un’usura molto limitata.
  • Trazione in uscita dalle curve lente e stabilità in frenata sono fattori decisivi per essere competitivi su questa pista. Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla gestione del surriscaldamento dei pneumatici, soprattutto in caso di temperature elevate: i piloti che non dovessero riuscire a raffreddarli adeguatamente potrebbero infatti avere difficoltà nel difendersi dagli attacchi degli avversari, soprattutto nel primo e nell’ultimo settore.
  • Un fattore importante sarà quindi anche la temperatura ambientale, con condizioni tradizionalmente piuttosto variabili. Nelle ultime due edizioni la strategia su due soste è stata la più veloce, privilegiando l’utilizzo della Medium e della Hard: l’anno scorso nessun pilota azzardò la Soft in gara. 
  • La Formula 1 in Austria ha sempre avuto la sua casa in questa valle della Stiria, con 37 gare disputate sul circuito oggi conosciuto come Red Bull Ring e una, nel 1964, su un tracciato disegnato sulla pista dell’aeroporto militare di Zeltweg, distante in linea d’aria poche centinaia di metri.
  • Il Gran Premio d’Austria giunge questo fine settimana alla sua trentasettesima edizione, suddivise in tre periodi dopo la prima corsa a Zeltweg, ci fu un ciclo di gare sul tracciato conosciuto come Österreichring (1970-1987), uno all’A1-Ring (1997-2003) per poi trovare un nuovo indirizzo, il Red Bull Ring, dal 2014 in avanti. Nel biennio 2020-2021 qui si sono disputate anche le due edizioni del Gran Premio della Stiria. 
  • Nonostante non abbia ancora compiuto 27 anni, Max Verstappen è già oggi il pilota con più successi (4) in questa gara, cui va aggiunta anche una vittoria nel Gran Premio di Stiria.
  • Sono in totale 25 i piloti che sono saliti almeno una volta sul gradino più alto del podio in Austria: di questi, ben undici (lo stesso Max, Alain Prost, Alan Jones, Mika Hakkinen, Michael Schumacher, Nico Rosberg, Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Nigel Mansell, Jacques Villeneuve e Lewis Hamilton) hanno nel palmarès almeno un titolo iridato.
  • Fra le squadre, Ferrari e McLaren sono le più vittoriose nel Gran Premio d’Austria con sei successi ciascuna, raggiunte a questa quota dalla Mercedes come numero di vittorie su questo tracciato grazie alla vittoria di Hamilton nel Gran Premio della Stiria del 2020.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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